L'acido folico in gravidanza a
cosa serve? E' un farmaco
utilissimo sia per le mamme
incinta ed il bambino, che per
contrastare
diversi disturbi e patologie nelle
persone tra essi quelli
neurologici, ictus, depressione,
infertilità.
Acido folico in gravidanza come usarlo? Per quanto tempo prendere l'acido folico? Sono le domande più comuni delle donne incinta riguardo all'acido folico. Ma la più comune è: a cosa serve acido folico in gravidanza? La risposta è altrettanto semplice: è utile per combattere numerose patologie e per la formazione corretta del bambino specie in fase embrionale. Acido folico e gravidanza scopriamone le proprietà e le capacità.
Acido folico e gravidanza
L'acido folico quando assumerlo: in gravidanza viene prescritto in quanto la vitamina B9 (di questo si tratta) è fondamentale nei processi di sviluppo dell'embrione e del feto e per la sintesi dell'emoglobina ma ancor più importante, delle proteine e dell'DNA. Concentrazioni basse di acido folico sono state ricondotte ad alterazioni del tubo neurale del bambino.
A che serve l'acido folico negli adulti?
Oltre ad essere utile in gravidanza per la formazione e lo sviluppo corretto del feto l'acido folico è impiegato in molti pazienti con patologie neurologiche come ictus ed epilessia, sembra avere valenza protettiva nei cardiopatici ed utile in tutti quegli stati di carenza nutrizionale.
Carenza acido folico malattie e disturbi
La carenza di acido folico è riconducibile a disturbi e alterazione della pelle, depressione, turbe della crescita e processi di ossificazione, infertilità, aumento dei livelli di omocisteina (conseguenza patologie cardiovascolari e infarto), ed infine suscettibilità alle infezioni. Inoltre, sotto somministrazione di sostanze ormonali e contraccettivi speso l'acido folico è scarsamente assorbito. Si assiste di frequenti a piccoli disturbi neurologici comuni come mancanza di memoria, stanchezza e balbettii etc.
Che comporta una carenza di acido folico
L'acido folico quando si prende? Una carenza di acido folico può comportare vari disturbi tra cui scompensi neurologici più facilità ad essere soggetti a malattie cardiovascolari ed ictus. Anche l'insorgenza di anemia è spesso legata ad una carenza della vitamina B9 meglio nota come acido folico.
Cattiva alimentazione, male assorbimento intestinale, abuso di alcol, celiachia, morbo di crohn, sono alcune delle situazioni che possono determinare una carenza di acido folico. Mentre, in gravidanza una carenza di acido folico spesso è dovuta nel primo trimestre di gravidanza al vomito causato dalla nausea ma anche ad un fabbisogno aumentato da parte di mamma e feto. In gravidanza è necessario seguire una corretta alimentazione.
Insieme all'acido folico, andrebbero monitorate anche la vitamina B12 e la vitamina D, tre sostanze che interagiscono tra di loro per un corretto funzionamento dell'organismo umano.
Per quanto tempo prendere l'acido folico?
A questa domanda può rispondere solo il medico. La quantità giornaliera raccomandata e necessaria è di 0,2 mg, ma in gravidanza il fabbisogno è circa il doppio. La quantità e la durata del trattamento con acido folico dipendono, quindi, dalla situazione specifica e dal dosaggio del valore di acido folico presente nel sangue del soggetto.