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Oggi mamma news

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Un piccolo universo, dedicato alla famiglia, alle mamme e ai figli.


Nausea e vomito in gravidanza: ecco i rischi

Pubblicato da Mara Mencarelli su 9 Luglio 2019, 17:30pm

Tags: #Gravidanza

Se la nausea presente nel primo trimestre di gravidanza rientra in quelle che vengono definite "evenienze frequenti" e disturbi comuni esenti da rischio, lo è un po' meno il vomito specie se si ripete ogni giorno e più volte al giorno. Il vomito continuato può dar luogo a problemi di disidratazione e malnutrizione della mamma che possono incidere sullo stato di salute del bambino e comportare problematiche anche serie. Convivere con la nausea inoltre, non è facile, ancor meno se non ci si riesce ad alimentare o si vomita quel poco che si è mangiato. 

 

Nausea e vomito in gravidanza: ecco i rischi  e le cose da sapere

 

Il ginecologo non dovrebbe mai trascurare un problema ripetuto di vomito con perdita di peso specie se la mamma all'inizio della gravidanza è normo peso. Inoltre, anche in caso contrario. potrebbe venir meno l'apporto di alcuni nutrienti fondamentali per la formazione corretta del feto, primi tra tutti le vitamine e l'acido folico in particolar modo. 
Bambini nati senza la formazione, mancato sviluppo, anomalie del tubo neurale, vengono ricollegati dalla scienza, a fenomeni di malnutrizione connessi ad un carente apporto di acido folico. Ciò può verificarsi sia in primipare che non, sia in donne giovanissime come in donne grandi di età indipendentemente dalla razza e dallo stato di salute o dal peso iniziale. 

 

Iperemesi gravidica a cosa è dovuta

 

La nausea ed il vomito in gravidanza prendono il nome di iperemesi gravidica, cosa comune per molte donne che non deve però raggiungere campanelli d'allarme e mettere a rischio la salute della mamma  o del bambino.  L'iperemesi gravidica è dovuta alle modificazione ormonali che si verificano in gravidanza e a cui l'organismo materno fatica ad adattarsi ma che generalmente si risolvono intorno al  terzo, quarto mese di gravidanza.  Sembra contribuire alla'insorgenza del disturbo, una predisposizione ereditaria,  fattori psicologici, e fisici, come problematiche legate all'apparato digerente.  Il peso in gravidanza va seguito in base alle tabelle che regolano la connessione tra settimane di gravidanza e peso

Infine, sarà il medico a valutare di volta in volta se è necessario introdurre un apporto integrativo di vitamine specie del gruppo B sali minerali e acido folico e se ricoverare la mamma, evenienza rara ma talvolta necessaria a salvaguardare la regolare evoluzione della gravidanza, la salute del feto quella della gravidica. 

Nausea e vomito in gravidanza: ecco i rischi

Nausea e vomito in gravidanza: ecco i rischi

Cos'è l'acido folico perché è molto importante in gravidanza

 

Alcune neo-mamme ed anche alcuni medici sottovalutano l'esigenza di un normale apporto di vitamine in gravidanza. L'acido folico, noto anche come vitamina B 9 è considerato uno degli elementi che concorrono, in caso di deficit, all'insorgenza di alcune patologie: vediamo quali sono!

  • Anencefalia (mancanza di cervello) e spina bifida ossia i cosidetti disturbi del tubo neurale (spesso non compatibili con la vita). Il tubo neurale è quella struttura presente nell'embrione che da vita al cervello e al midollo spinale.
  • Malformazioni congenite
  • Cardiopatie
  • Malformazioni del palato come palatoschisi o del labbro come labbro leporino, od entrambe (labiopalatoschisi)
  • Difetti del tratto urinario
  • Riduzione degli arti

La razione di acido folico andrebbe aumentata in gravidanza di 0,4 mg al giorno, quantità che difficilmente si riesce a raggiungere solo alimentandosi in modo sano, ancor meno se si tende a vomitare spesso o si ha scarso appetito per via della nausea. L'assunzione di acido folico viene consigliata dai medici già prima che insorga la gravidanza per poi protrarsi per i primi 3 / 4 mesi della stessa e, in alcuni casi è consigliato anche un dosaggio maggiore rispetto ai canonici 0,4 mg fino ad arrivare a 4/5 mg in caso di malnutrizione, malassorbimento, scarsa alimentazione o vomito persistente. 

 

 

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