Generalmente e in maniera fisiologica la fecondazione avviene nella parte ampollare della tuba o salpinge, in seguito l'uovo fecondato si dirige verso l'utero iniziando il suo processo di suddivisione cellulare. Può avvenire che per via di un ostacolo il viaggio dell'ovulo fecondato, che dura in media 4 giorni si interrompa prima. L'uovo rimanendo nella tuba vi si impianta "gravidnza etrauterina", una volta impiantato comincia a svilupparsi dilatando il canale tubarico, fino a causarne la rottura.
Gravidanza extrauterina
In medicina, si definisce gravidanza ectopica quella condizione patologica in cui l'impianto dell'embrione avviene in sedi diverse dalla cavità uterina.
Fino a quel momento la gravidanza tubarica (extrauterina) non da particolari disturbi ma può essere rilevata da una ecografia. Al momento della rottura si manifesta dolore lateralmente, in corrispondenza degli annessi, e si verifica una perdita ematica rilevante. Si deve ricorrere al ricovero e all'intervento d'urgenza. in altri casi l'uovo può annidarsi nell'addome o sullo stesso ovaio, dando una sintomatologia simile alla precedente. In ambo i casi si parla di patologia di rilievo con la perdita del prodotto del concepimento e spesso si ricorre all'asportazione della tuba.
La frequenza globale delle gravidanze ectopiche varia da 1/80 a 1/2000 gravidanze, in relazione alle diverse popolazioni osservate: il rischio di insorgenza è infatti maggiore in una popolazione di età maggiormente avanzata, o in una popolazione di nullipare con anamnesi di poliabortività.
Inoltre, sembra che il diffondersi di anticoncezionali (soprattutto di dispositivi intrauterini) sia correlato ad un aumento di insorgenza di gravidanza extrauterina.