Luoghi comuni, domande e dubbi che sorgono durante la gravidanza o in altri momenti della vita di una donna. Si può avere il ciclo in gravidanza?
Interrogativi semplici che talvolta creano ansia. La gravidanza rappresenta un momento magico per la donna ma ciò non toglie che, dubbi ed ansie, nascono con facilità. Piccole perdite ematiche possono rappresentare, all'inizio della gravidanza, un problema transitorio di tipo ormonale, talvolta invece si tratta di vere e propri minacce d'aborto ma, quel che è certo è che generalmente non si tratta del ciclo classico a cui ogni donna è abituata nel corso della sua vita.
Si può avere il ciclo in gravidanza?
Durante la gravidanza gli ormoni femminili ricevono una spinta in salita utile per preparare l'utero e tutti gli annessi alla maternità, alla crescita del senso e dell'utero e a stabilire le normali funzioni che servono per nutrire il piccolo essere che cresce dentro la pancia della mamma. Quando si ha il ciclo le funzioni ormonali (estrogeni), precipitano e l'endometrio, tessuto che riveste l'utero, si sfalda, lasciando il posto alle mestruazioni.
Quando si è in gravidanza questo meccanismo non avviene e dunque il ciclo non si verifica. Ciò non toglie che durante l'annidamento dell'ovulo "spotting da impianto" e più avanti, nel caso di placenta previa, o cisti ovariche o gravidanza extra-uterina, si possono verificare perdite ematiche più o meno serie. Quando le perdite si verificano nel primo trimestre il medico in genere consiglia la somministrazione di progestinici utili a monitorare le contrazioni uterine. Dal secondo trimestre invece si agirà in altro modo, Comunque sia sappiate che almeno 1 donna su 5 presenta durante la gravidanza fenomeni di "spotting", ossia perdite ematiche ma la percentuale reale di perdita del feto dunque d'aborto è davvero ridotta. Comunque sia le "false mestruazioni" rappresentano un segnala da prendere sempre in considerazione per valutarne le cause.
Le false mestruazioni, come vengono definite, segnalano qualche piccola problematica, sintomo di un cambiamento in atto che va sempre segnalato al proprio medico che valuterà il caso ed eventuali provvedimenti da prendere. Una volta riconosciuta la causa il medico valuterà le cure ed i provvedimenti da mettere in atto. Ad ogni modo, piccole perdite ematiche non sempre devono allertare ma, per maggior sicurezza è sempre meglio consultare il proprio medico senza farsi prendere dall'ansia.
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