Ogni donna aspetta si aspetta, al principio della gravidanza di dover affrontare un parto normale attendendo le fatidiche contrazioni con il timore classico e comune, di non riconoscerle, tipico delle neo mamme. In realtà molto spesso le contrazioni da parto, essendo ben diverse da quelle comuni e preparatori che si avvertono in gravidanza, vengono riconosciute senza problemi. Spesso però durante la gravidanza, possono subentrare problemi di varia tipologia che inducono Il ginecologo ad optare per un parto programmato: che corrisponde ad un parto cesareo. Vediamo quali sono le cause comuni e quando ricorrere parto programmato.
Motivi più frequenti per ricorrere al parto programmato
Prima fra tutte troviamo una presentazione anomala e rischiosa del feto o la presenza di feti troppo grandi, spesso dovuti a diabete materno. Un altra indicazione comune che determina la scelta del parto programmato è l'aver avuto in precedenza, un altro parto cesareo: i
rischio della rottura dell'utero materno è tanto più alto quanto più vicine sono le due gravidanze.
Un parto gemellare a rischio può indurre il medico a decidere per un parto programmato, infine, alcune patologie materne di natura strutturale ed anatomica, ma anche la presenza di malattie come la gestosi o infettiveg> (HIV, epatite Herpes), possono indurre il medico, alla scelta di effettuare un parto cesareo programmato. In questa situazione la neo mamma potrà scegliere di avvalersi di anestesia totale o anestesia epidurale, quest'ultima vi consentirà di seguire passo passo la nascita del vostro bambino.
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