In Italia è presente un calendario specifico di vaccinazioni obbligatoria a cui sottoporre il neonato sin dai primi mesi d vita. tali vaccini servono a tutelare i bambino rispetto a malattie particolarmente pericolose, va detto però che gli stessi vaccini non sono completamente esenti da rischi e che talvolta possono dare esiti sfavorevoli e complicanze anche serie. Va altresì detto che molte malattie endemiche gravi grazie ai vaccini sono state debellate, è il caso del vaiolo che fino a meno di cinquant'anni fa veniva ancora praticato e che ormai da diversi anni la vaccinazione non è più in uso in quanto non c'è più il rischio di contrarre tale malattia. In Italia le vaccinazioni obbligatorie da fare sono principalmente cinque, poi ne esistono altre facoltative che, di volta in volta, il pediatra insieme ai genitori, deciderà se è il caso o no di sottoporvi i propri figli.
E' scomparsa la vaccinazione per il vaiolo ma si è aggiunto al calendario delle vaccinazioni, il vaccino contro l'epatite di tipo B: Troviamo poi l'antidifterica introdotta dal 1939, l'antitetanica, obbligatoria dal 1968, una malattia, quella del tetano che può dare esiti anche fatali e che la si può contrarre venendo a contatto con delle spore attraverso una ferita anche molto piccola, basta una puntura di una spina di rovi, un chiodo arrugginito per contrarre il tetano. Sia l'antidifterica che l'antitetanica sono somministrate in unica soluzione nella medesima iniezione attraverso un vaccino polivalente a doppi azione. Ultima vaccinazione, ben nota, è l'antipolio la sua obbligatorietà risale ad epoche relativamente recenti (1966), soggetti colpiti da polio lamentano disturbi nella deambulazione dell'arto colpito e paralisi.
Vaccini controindicazioni e lesioni
Alcuni soggetti che hanno un sistema immunitario alterato, ma non solo, possono avere reazioni allergiche o tossiche nei confronti di determinate sostanze che compongono il vaccino, o contrarre la malattia stessa, tra esse ricordo il mercurio che, in altri paesi è stato bandito dai vaccino in quanto dichiarato pericoloso. Quel che è certo che le controindicazioni ci sono i danni causati ai bambini anche sebbene in piccola percentuale rispetto ai vantaggi che essi procurano, rimane il fatto che l'informazione spesso non è chiara, per questo vi lascio i link di un blog, alla fine dell'articolo, che ha trattato in modo approfondito questo argomento con dati precisi. Un tempo chi non vaccinava i propri figli era soggetto a problemi anche a livello scolastico, oggi non è più così: un consiglio è quello di informarsi prima e decidere poi. Molte ASL o USL stanno bandendo in modo autonomo alcuni vaccini considerati dannosi perché contenenti "Tiomersal" (ossia con mercurio).
Riporto una parte di questo interessante articolo, andate a leggerlo:
"Si potrebbe vaccinare senza Tiomersal ma bisogna fare tre iniezioni invece di due, e questo per alcune USL può costituire un problema organizzativo. Se noi avessimo oggi disponibile come hanno in America un vaccino antiepatite B senza tiomersal, noi potremmo fare tutte le vaccinazioni senza somministrare alcun mercurio. Se ci fosse un motivo di allarme, noi come azienda USL non avremmo nessun problema a cambiare il vaccino così come abbiamo fatto per il polio". (Dott. Andrea Valeri).
La polio ? Perché, cos’è successo con l’antipolio ? Andiamo a vedere: nella primavera del 99 le nostre autorità hanno cambiato strategia vaccinale. Ora si fanno le prime due dosi di antipolio con un tipo di vaccino, il Salk, che non provoca la malattia. Con il vaccino tipo Sabin infatti si erano verificati 13 casi in 10 anni di polio contratta dal vaccino stesso...
... e ancora:
"Giriamo la domanda al Ministero della Sanità, ci risponde con fax, dice che la vaccinazione contro la polio non è mai stata sospesa in Italia, anche se dal 1988 non si registrano casi, perché il rischio di importazione del virus rimane alto anche a causa degli immigrati irregolari.
Si riconosce che dopo il cambiamento del vaccino non si è più ammalato nessuno a causa del vaccino stesso.
E a chi ci è già andato di mezzo, almeno viene dato un risarcimento ? Il risarcimento consiste in un vitalizio di circa un milione e duecentomila lire al mese, incassabile alla maggiore età. Alle famiglie viene rimborsato soltanto dal 6 al 10% delle spese attuali per le cure ai figli ammalati di polio.
Alcuni hanno preferito le vie legali, come Aldo Formis, di Casalmaggiore (Cremona), che si è visto riconoscere dal giudice un risarcimento di quasi 3 miliardi per la polio contratta dal figlio."Il giudice nella sentenza dice che noi non siamo stati un caso isolato, solo sfortunato" fa notare il signor Formis." ...
Fonte http://www.altrainformazione.it/wp/vaccini-killer/il-lato-oscuro-delle-vaccinazioni-obbligatorie/