Mantenere l’ordine nella cameretta dei propri figli è un’impresa ardua e complessa ma di sicuro non impossibile. Basta prendere alcuni accorgimenti di stampo organizzativo per fare andare - letteralmente - ogni cosa al suo posto. L’alleato principale è rappresentato da un complemento d’arredo di grande impatto, ovvero l’armadio bimbi.
Una volta trovato l’equilibrio tra gli spazi e gli oggetti da collocare, abiti e intimo in primis ma non solo, si potrà stabilire una nuova routine fatta di precisione e ottimizzazione al centimetro. Per organizzare al meglio l’interno dell’armadio si dovrà per prima cosa tirare fuori tutto - cercate di ritagliarvi una mezza mattina per questa operazione - sia dalle mensole che dai cassetti.
A questo punto vi sarà facile, anche a colpo d’occhio, suddividere indumenti e intimo in tre diverse categorie: le cose da tenere, quelle da regalare o da mettere in vendita online e quelle da riporre perché non adatte alla stagione in corso.
Pulizia e riempimento di scomparti, mensole e cassetti
Saranno soltanto le cose appartenenti alla categoria "da tenere" a dover essere ricollocate negli spazi dell’armadietto del bimbo. E potranno essere ulteriormente suddivise in: pantaloni, camicie, intimo e calzini, maglioni e magliette, tute sportive e pigiami.
Chiaramente l’operazione preliminare al ricollocamento degli oggetti all’interno è la profonda pulizia dell’armadio e dei cassetti. Quando arriva il momento di riempire gli spazi, si potrà scegliere se suddividere per un maggior rigore gli oggetti separandoli per colore, modello e anche peso.
Non si tratta di un’operazione extra o inutile, anzi con il trascorrere del tempo essa consentirà di velocizzare i gesti e di trovare al volo gli indumenti da indossare.
No ai riempimenti eccessivi, sì alla suddivisione per categorie
Ciascuno spazio deve essere assegnato a una specifica categoria di indumenti. Nel caso in cui ne abbiate poco a disposizione, fate abbinamenti in maniera smart (calzini e intimo, felpe e maglioncini) soprattutto in presenza di cassetti.
Nella parte alta dell’armadio appenderete giacche, abiti e camicie: suddividete da sinistra verso destra separando i capi per colore e tipologia. L’importante è evitare di riempire in modo eccessivo l’armadio, altrimenti ‘sfogliare’ i capi risulterà difficile e a lungo andare vi complicherà la vita inutilmente (molto spesso ci sono vestiti che non vengono indossati quasi mai e che dunque sarebbe più giusto riporre per alleggerire il contesto).
Molto spesso, peraltro, si finisce per cedere e acquistare in maniera compulsiva durante i saldi anche cose che poi finiscono nel dimenticatoio o passano di moda. Soprattutto, il figlio che cresce ben presto potrà non essere più in grado di indossare certi vestiti, dunque non si tratta di un risparmio giustificato ma casomai di uno spreco.
E’ sempre meglio comprare abiti, calzature e intimo e biancheria o altri indumenti solo e unicamente quando arriva il momento di farlo: in quel caso si avrà infatti la certezza assoluta di utilizzare ogni cosa. Per i bambini fino a 10 anni dovrebbe, in generale, essere sufficiente un armadio a due ante per sistemare gli abiti. Crescendo, potrà invece essere necessario per la sua cameretta ricorrere a un armadio più ampio.