Il liquido amniotico inizia a formarsi nel primo trimestre di gravidanza, all'interno del sacco vitellino o placenta, ad opera della stessa, nel periodo successivo sarà il feto stesso a produrlo con la sua urina. all'interno del liquido amniotico sono contenuti lipidi, proteine, sali minerali ed una gran quantità di acqua. Nel primo trimestre, attraverso inserimento di un ago nell'utero si esegue, se necessario,l'amniocentesi (dopo la 16° settimana)un esame in grado di rilevare eventuali anomalie genetiche. Al termine della gravidanza, invece l'esame del liquido attraverso visita ginecologica, od ecografia può indicare l'invecchiamento precoce della placenta o la riduzione del liquido stesso. Vediamo insieme cos'è il liquido amniotico a cosa serve e le patologie che possono comportarne un aumento o una riduzione.
Aumento del liquido amniotico e riduzione del liquido amniotico
Un aumento del liquido amniotico "poiliidramnios" può comportare un inizio precoce del travaglio, dovuto all'eccessiva distensione della parete uterina. Tale evenienza si presenta talvolta nel diabete gestazionale, altre volte è dovuto ad un malfunzionamento del tratto gastroenterico del neonato.
L'eccessiva quantità di liquido può essere ridotta attraverso aspirazione avvalendosi di siringa e puntura nel medesimo modo di come si procede per l'amniocentesi.
La riduzione del liquido amniotico detta oligoidramnios, può essere dovuta ad insufficiente ingestione di liquidi da parte della mamma, perdita dello stesso, dovuta a rottura della placenta, malfunzionamento della stessa, o precoce invecchiamento. Il liquido amniotico ha diverse funzioni e serve a garantire il normale svolgimento della gravidanza, la sua riduzione> consistente può compromettere la gravidanza stessa. La quantità di liquido amniotico possono variare da gravidanza a gravidanza e da una donna all'altra. I controlli andranno fatti dal ginecologo e mediante ecografia valutarne la quantità.
A cosa serve il liquido amniotico
Il liquido amniotico viene prodotto dal feto ed ingerito dallo stesso. Esso serve per nutrire il bambino e predisporre le prime funzioni digestive e respiratorie. Attraverso l'ingestione iniziano i primi processi digestive dell'apparato digerente, mentre la sua inalazione provoca la dilatazione degli alveoli polmonari, preparandoli agli atti respiratori che inizieranno con la nascita. L'esame attraverso il quale si misura la quantità di liquido amniotico si chiama Amniotic Flui Index in sigla "AFI", esso serve a valutarne, attraverso l'esame ecografico il volume e la quantità. Nel caso si verifichi una riduzione del liquido amniotico il medico ricorrerà al ricovero e alle opportune terapie necessarie. Qualora si verifichi rottura della placenta ed inizio del travaglio, si dovrà procedere al parto ma, se la gravidanza e ben lontana da giungere al termine, se possibile si cercherà di intervenire per salvaguardarla, attendendo il riformarsi del liquido.
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