Il neonato alla nascita presenta quasi sempre un addome piuttosto voluminoso, almeno rispetto alle dimensioni totali del corpo, mentre la schiena e la colonna vertebrale sono ben dritte. Il torace è stretto, anche perché il piccolo ancora non può espandere completamente i polmoni e solleva il torace stesso, durante la respirazione in modo incostante in quanto la respirazione avviene essenzialmente attraverso il naso mentre gli atti respiratori sono irregolari sia per ampiezza che per frequenza.
Le gambe sono generalmente incurvate per via della posizione fetale mantenuta nell'utero materno ed i piedini possono essere rivolti sia verso l'interno che verso l'esterno sempre dipendentemente dalla posizione fetale, mentre le dita delle mani e dei piedi risultano leggermente contratte e si chiudono al tatto.
il colorito del neonato nei primi giorni di vita è generalmente giallognolo, ciò è dovuto alla presenza di elevate quantità di bilirubina nel sangue "ittero".
La tumefazione mammaria
Nel neonato, sia esso di sesso femminile o maschile, spesso può apparire nella zona intorno all' areola mammaria e al di sotto di essa, una tumefazione che perdura in genere fino al terzo quarto mese.
Questo fenomeno dipende dal fatto che il bambino, non essendo più sottoposto, come nell'utero, all'azione degli ormoni materni ossia gli estrogeni, reagisce a questa nuova situazione producendo per un breve periodo un ormone specifico, "la prolattina" che va a stimolare le ghiandole mammarie provocandone un leggero gonfiore e talvolta la fuoriuscita di un liquido acquoso di colore biancastro.
Non è necessario nessun trattamento e generalmente la situazione si risolve spontaneamente dopo qualche mese dalla nascita.