La scuola non è vista da tutti i bambini come qualcosa di bello. Questo accade per molteplici motivi: Il gioco della scuola: tecniche di accettazione utili per far vivere al bambino "l'esperienza gioco" in maniera positiva.
La scuola accettazione e divertimento
I bambini, esattamente come gli adulti, non amano fare le cose per cui sono obbligati e che gli vengono imposte. Diversamente accade per tutto ciò che viene proposto e visto come un gioco, qualcosa di estremamente divertente fonte di interesse, apprendimento, curiosità e gioco.
Punti di vista e positivismo
Ogni attività, cambiamento, modifica sociale e personale che colpisce la vita di un bambino, può avere un'impronta completamente diversa.
una cambio di casa che impone al piccolo il soggiornare da solo nella sua nuova camera può essere vissuto dal bambino come un momento di distacco e paura, se non addirittura come una punizione.
Ma se lavoriamo in direzione diversa preparandolo sin da prima dell'evento, come al possedere una sua cameretta condividendo con lui la scelta del mobilio, delle tende, e magari anche dei giochi da inserirvi il risultato sarà ben diverso.
Se organizziamo con lui la sua bellissima e nuova camera, difficilmente il piccolo non sarà felice di conquistare il suo personalissimo nuovo spazio. Anche per la scuola, lo sport, le attività ludiche formative e la lettura, la mente dei bambini si comporta nel medesimo modo.
La conquista dell'autonomia e l'accettazione volontaria
Con l'avvio alla scuola il bambino sarà orientato sempre di più verso l'autonomia, la socializzazione, e la condivisione. Tutti strumenti che servono a farlo crescere in maniera autonoma, rafforzando la sua personalità.
Preparare il bambino a questo percorso mettendogli in risalto le peculiarità dello studio e della scuola, la condivisione, le amicizie, l'apprendimento e la maturazione del suo piccolo essere verso un mondo da "grande" gli faranno vivere il percorso di crescita legato alla scuola e allo studio, anche nel caso di home schooling, con accettazione, apprezzamento e voglia di fare.
Va detto però che molto di questo percorso "in positivo" non è solo legato al bambino e alla sua voglia di fare, ma risente moltissimo anche dell'approccio scolastico che perviene dalla struttura e dalle insegnati. In questo caso, un genitore che ritiene non appropriato il percorso intrapreso dal bambino, non può far altro che decidere di modificarlo, magari cambiando scuola, o classe.
Ma il lavoro che è stato fatto alla base dai genitori, o da chi si occupa di lui, per predisporre il bambino allo studio e al piacere della scuola avrà comunque un ruolo importantissimo
Ricordate che un genitore che legge molto, compra i libri ai suoi bambini e li stimola a leggere colorare, scrivere, avrà dei figli che amano svolgere tali attività. L'emulazione ha un ruolo importantissimo nell'accettazione di tutte le attività legate alla scuola, allo studio, ai ruoli domestici e lavorativi.
Conclusioni
Concludendo, se il vostro bambino non ama la scuola e lo studio, una volta escluse cause di cattivo inserimento, insegnate sbagliata o atti di bullismo, fatevi due domande perché al 99 % il rifiuto è imputabile proprio a voi, e ad un cattivo lavoro di formazione, accettazione apprezzamento della scuola e dello studio.