Il sonno e le poppate sono due dei problemi fondamentali che una neo mamma si trova ad affrontare con il suo bambino, ed anche se da principio destano qualche ansia, cosa cha non ha risparmiato neanche me, con il tempo, tenderanno a prendere il loro ciclo regolare senza più preoccupazioni. Vediamo come regolarizzare le poppate ed il sonno nei neonati.
I bambini piccoli i primi giorni di vita si stancano molto a succhiare il latte materno, ancor più se sono prematuri o nati sottopeso, come è accaduto al mio terzogenito. In questo caso cercare di dare degli orari di sonno e veglia con relative poppate diventa difficile e non è consigliabile: il piccolo avrà necessità di mangiare ad intervalli brevi di anche meno di due ore, questo perché il suo organismo e la sua sonnolenza, non gli consentono di effettuare pasti abbondanti, dopo aver succhiato un po' di latte il piccolo si riaddormenta sfinito, per tornare a chiederne altro dopo un paio di ore, od anche meno. Ciò può destare preoccupazione in una mamma poco esperta, ma in realtà con il trascorrere dei giorni il neonato prenderà peso, diverrà più forte e robusto e riuscirà a stancarsi di meno durante la poppata</strong>, sarà lui stesso quindi a prolungare il tempo di sonno tra una poppata e l'altra, assumendo maggiori quantità di latte e saziandosi di più. Il mio terzo figlio pesava alla nascita 2,700 grammi per 55 cm di lunghezza. Il primo mese ha preso ben 2,500 grammi di peso, ma ovviamente mangiava spessissimo stimolando la lattazione e assumendo molto latte.
Il sonno notturno del neonato e le poppate
Come accennato sopra il sonno notturno del neonato e la sua durata sono strettamente connessi al peso del bambino e alla quantità di latte che riesce ad ingerire, un bimbo che mangia poco, tenderà a svegliarsi più spesso, un neonato che in un mese o due raggiunge i sette chili, tenderà ad allungare il pisolino notturno, portandolo a sei 7 sette ore e lasciando riposare la sua mamma. Ovviamente, esistono anche eccezioni, alcuni bambini particolarmente tranquilli e di piccole dimensioni, dormono molto e mangiano poco, tanto che talvolta la mamma è costretta a svegliarli per proporgli la poppata, ma ciò non costituisce una regola, bensì dei casi sporadici.
Con il passare del tempo il neonato crescerà, ed il sonno ed i pasti si alterneranno in maniera regolare, il neonato stesso tenderà a dare a questi cicli una certa regolarità.
Per protrarre a lungo l'allattamento si dovrà mangiare in modo consono, bere molti liquidi, evitare attività fisiche faticose e proporre spesso il seno al piccolo, alternando i due seni regolarmente, evitando di proporre inutili aggiunte che non farebbero altro che far diminuire il latte materno. Più si attacca al seno il neonato più il seno è stimolato a produrre latte, fino a raggiungere una produzione di oltre un litro al giorno.
Un allattamento ben avviato e protratto anche dopo l'inserimento delle prime pappe, potrà essere prolungato senza problemi fino ad un anno di vita del bambino.
MARA
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