Quasi tutti i bambini soffrono nel corso della loro infanzia, di uno o più episodi di otite. L'otite, sebbene sia frequente nei bambini e talvolta si presenti anche in età adulta, non è esente da pericoli e complicanze. Rischi dell'otite da non sottovalutare per bambini e adulti sono molteplici.
Rischi dell'otite da non sottovalutare per bambini e adulti
In primo luogo bisogna tener conto che l'infezione, sia di natura batterica che talvolta virale, va a colpire l'orecchio interno provocando dolore. Il dolore è una conseguenza dell'infezione e dell'infiammazione che, talvolta, si estende all'interno del condotto auricolare, otite media ed otite interna, e può andare a colpire zone più profonde con il pericolo di sviluppare una meningite, ossia l'infiammazione delle meningi. La rigidità della nuca e del collo ed il dolore intenso dovrebbero porre in allerta. Non sempre gli antibiotici hanno gli effetti sperati e, in alcuni casi, fortunatamente rari, sarà necessario curare l'otite in una struttura ospedaliera.
Otite, sordità e meningite
L'otite complicata e dunque antibiotico resistente o trascurata, può dar luogo a problemi ben più seri. Talvolta l'infiammazione ed il danno sono talmente estesi che la perdita parziale (ipoacusia), o totale dell'udito diviene irreversibile.
Ma cosa può scatenare un otite? I responsabili sono i virus, in caso di influenza, o i batteri. Nel bambino il condotto auricolare è breve e stretto, e dunque la possibilità di infezione diviene maggiore. Un raffreddore semplice può, con ristagno di catarro, dar luogo ad una brutta otite. Per questo motivo l'otite non va mai sottovalutata, e soprattutto, qualora si noti che non vi è miglioramento malgrado l'uso dei farmaci ed antibiotici, diviene opportuno rivolgersi quanto prima, ad un pronto soccorso, o far vedere il bambino da un otorino.
Cure appropriate e ben mirate aiuteranno a risolvere il problema senza rischiare di incorrere in complicanze severe.
Nei casi più gravi si ricorre ad intervento chirurgico onde poter permettere al materiale purulento di fuoriuscire all'esterno. Ma senza creare allarmismi, vi esorto, per esperienza personale, a non fidarvi solo ed unicamente del vostro pediatra. Qualora l'infezione persista, ed il dolore non accenni a diminuire dopo alcuni giorni di terapia antibiotica, antidolorifica e antiinfiammatoria, richiedete una vista specialistica.