Vi siete mai chieste quanto della vostra felicità dipenda da voi? sicuramente si...e molte di voi lo faranno di certo molto spesso. Scegliamo di star bene e di essere felici. Il passo è semplice, non serve poi molto. Non solo abiti, tacchi dodici e shopping sfrenato ma scegliere ciò che ci fa star bene, mettendo da parte l'orgoglio o i pregiudizi.
Ci sono situazioni che talvolta ci mettono a dura prova sia come mogli che come fidanzate, donne o mamme. Beh, la realtà è che la vita non è semplice, non lo è mai stata e talvolta si devono fare delle scelte dolorose di distacco ma è anche vero che ciò che oggi sembra difficile capire o impossibile da accettare, domani ci sembrerà quasi una banalità.
E' un po' come quando si studia. Alcune materie sono davvero ostiche e prima di comprendere il significato dei concetti passano anche diversi giorni, talvolta mesi ma poi, ecco che l'arcano si svela e noi torniamo a ripeterci che in realtà era semplice, ci sfuggiva solo qualcosa...
Ecco questo è ciò che accade nella vita di noi donne, mamme, fidanzate, mogli e amiche... spesso ci sfugge qualcosa ed invece quel qualcosa che rappresenta il ponte di collegamento, qualcosa che collega la nostra felicità con quella di un altra persona, o di più persone.
Per essere felici serve consapevolezza, rispetto per se stessi ma anche saggezza ed elasticità mentale.
Mai rifiutare il confronto ed il dialogo con un altro essere umano, perché il rifiuto non è altro che un segno di debolezza.
Il rifiuto del dialogo, il confronto diretto accantonato non ci fa star bene, anzi...accresce la rabbia e la frustrazione. Non siamo perfetti, io non lo sono e non lo sono mai stata, non credo che alcune di voi lettrici scavando nel loro interno più profondo non trovino delle gran belle imperfezioni. Sono le imperfezioni a renderci diverse le une dalle altre, le imperfezioni più pure e semplici che costituiscono le nostre debolezze. debolezze ed imperfezioni che, insieme ai pregi, danno come in matematica, una risultante: NOI!
Noi come esseri umani capaci di amare, odiare, piangere e gioire ma, alla base di ogni rapporto umano, c'è l'accettazione dell'altro comprensiva di buono e cattivo, di pregi e difetti. E dunque torno a ripetere una frase che oggi ho pubblicato su facebook:
La felicità talvolta è appesa ad un filo: rabbia ed orgoglio non aiutano a raggiungerla. Riconoscere le proprie imperfezioni può aiutarci a comprendere ed amare le imperfezioni altrui.
Scegliamo di star bene e di essere felici quindi diamoci sempre una possibilità in più impariamo a riconoscere le nostre imperfezioni e ad amare quelle degli altri.