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Oggi mamma news

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Un piccolo universo, dedicato alla famiglia, alle mamme e ai figli.


Da mamma a mamma: fermiamoci a respirare!

Pubblicato da Mara Mencarelli su 27 Gennaio 2015, 12:44pm

Tags: #I consigli delle mamme

Donna / mamma
Donna / mamma

Non me ne vogliano alcune mamme ma sto per fare una distinzione tra quelle mamme che di immergono totalmente nella figura materna e quelle che invece a torto o a ragione, mantengo l'autonomia e talvolta le... distanze. Di mamme lavoratrici ce ne sono molte, alcune comunque presenti ed altre che per comodo, necessità oabitudine, delegano la crescita dei propri figli ai nonni, agli asili nido, alle baby sitter.

Inizio dicendo da mamma a mamma: fermiamoci a respirare! Una frase che racchiude un significato ben preciso e che vedremo strada facendo (come diceva Baglioni in una sua canzone), perché è strada facendo che ci si rende conto delle cose giuste che si è compiuto ma anche degli errori, strada facendo si impara...

Vediamo dunque, care mamme, cosa intendo per "fermiamoci a respirare!".

Lo confesso, sono stata e sono una mamma un po' chioccia e non ho voluto perdere neanche un attimo della vita e della crescita dei mie figli, ho desiderato coglierne ogni passaggio e conquista continuare a "far parte di loro" anche dopo averli partoriti. Li ho seguiti in tutto e per tutto compatibilmente alle mie forze fisiche: sono in tre ed io ho problemi di salute da una vita...

Ho ripreso a lavorare svolgo due lavori (oltre a quello di mamma e moglie), ma ho cambiato professione, svolgendone una a casa, blogger copywriter etc. ed una fuori di casa che condivido con loro legata al mondo dello sport. I miei figli studiano e hanno ottimi risultati, svolgono attività sportive ed anche qui eccellono, forse, l'averli seguiti molto ha avuto il suo peso: sono creativa sia a livello artistico che nella conduzione di casa e delle attività di studio, ho sempre considerato importante sviluppare la loro motricità perché so che va di pari passo con lo sviluppo cognitivo...bene tirando le somme ho fatto un buon lavoro ma... ci sono dei ma...

Il rovescio della medaglia

Come in tutte le cose esiste il rovescio della medaglia, seguendoli molto ne ho fatto dei giovani talentuosi ma poco autonomi, ancora si appoggiano a me, ed io invece non ho più molte forze per reggere il peso se non quelle per lavoricchiare e far quadrare i conti familiari: ma come farglielo capire? Non sempre è semplice e diretta la risolvibilità di queste cose. Da mamma a mamma vi dico che alle volte, arriva il momento di tirare un bel respiro e pensare un poco a se stessi, il "fermiamoci a respirare!" significa proprio questo, amare i propri figli è ovvio, voler fare un buon lavoro per loro e con loro è legittimo ma, attenzione! Spingerli all'autonomia "mentale e fisica" è importante ed è utile per gettare delle basi appropriate per fargli vivere, un domani, una sana convivenza.

Gli asili nido?

Continuo a disdegnare gli asili nido, o l'affido totale (non parziale) ai nonni e baby sitter, ormai è risaputo gli asili nido comportano dei danni più o meno importanti sui piccoli, lo sanno bene i francesi ed i tedeschi che dono stati i primi ad istituirli ed i primi ha studiarne gli effetti nel corso degli anni.

Germania erede della ex DDR – pioniera nella realizzazione di un sistema capillare di asili nido -, la Società Psicanalitica Tedesca (DPV) ha preso chiaramente posizione sul tema, denunciando il pericolo non trascurabile che l’affidamento precoce e prolungato ai nidi rappresenta per la salute psichica del bambino. Non che il pericolo decresca con la scelta di una baby sitter, specialmente se poco qualificata: nello stesso documento della DPV si sottolineano i rischi di conflittualità tra figure di riferimento – la madre e la tata - insiti in questa opzione, nonché il danno provocato dall’eventuale avvicendamento di persone diverse nel ruolo del caregiver.

Ma la separazione dai figli non è l’ideale neppure dal punto di vista delle madri

Uppa.it

La mia famiglia qualche anno fa
La mia famiglia qualche anno fa

Mamma si: ma con qualche pausa

Va bene quindi essere mamme a tempo pieno e contribuire al 100 % allo sviluppo dei propri figli, dal momento che si decide di averli e si partoriscono, bisogna anche assumersi la responsabilità di crescerli e crescerli bene, sia per amore che per dovere privato e sociale.

Ma... mamma si: facendo però qualche sana pausa.

Ma ritornando alle mamme chioccia come me, meglio ogni tanto essere assenti sin da quando sono piccoli, un modo per indurli con più facilità ad una sana autonomia. Attenzione, ovviamente entra il gioco anche una forte componente caratteriale ma, ogni mamma grazie al suo intuito, comprende ove necessita "fermarsi a respirare" recuperare se stesse e le energie e spingere il proprio figlio verso una sana autonomia seguendone comunque il percorso motorio, intellettivo, educativo ed affettivo sempre e comunque. Voi che ne pensate? Raccontateci la vostra esperienza di mamme!

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