Oggi leggendo un post su Facebook sono rimasta interdetta. Per me amare non significa viziare ma educare. Una mamma affermava di alzarsi alle 4 di notte, mettersi al PC a lavorare, come fanno molte di noi, per poi alternare faccende e coccole. Tra esse quella di portare la colazione a letto a marito e figli, e quella di assolvere ogni mansione inclusa quella di rifargli il letto, prenderli al lavoro etc.
Ed io rimango basita!
Amare vuol dire coccolare, costruire un buon rapporto con figli e marito ma anche responsabilizzare, far in modo che, ogni essere, divenuto adulto si assuma le proprie responsabilità quotidiane diventando autonomo.
Non facciamo confusione: figli crescono
Certo! I figli crescono, ma per noi mamme sono sempre figli da amare e coccolare anche quando compiono quarant'anni, come noi lo siamo per le nostre madri, ma trattarli da bambini anche in età adulta non è esattamente amore. Un giorno questi figli dovranno alzarsi da soli al mattino, prepararsi la colazione, salire in macchina ed andare a lavoro, farsi la spesa, cucinarsi, lavare, stendere i panni e stirare... insomma, fare tutto ciò che una persona che vive da sola fa. Magari avranno a loro volta dei figli da accudire.
Saranno in grado di farle tutto ciò con serenità se sono stati abituati ad essere SUPER ACCUDITI fino a 25 - 30 anni ed oltre?
Credo proprio di no!
Saranno persone a cui peserà fare tutto perché non sono stati abituati gradualmente a fare le cose quotidiane da soli, con serenità e semplicità. Adulti mai cresciuti, figli bambini per la vita.
Un tempo, i figli venivano responsabilizzati anche troppo e spesso prematuramente, questo perché c'era necessità di braccia per lavorare e di chi si occupasse dei fratellini più piccoli (ed i figli erano molti). Oggi invece, si tende ad eccedere dall'altro lato dando a questo atteggiamento iperprotettivo e servile, il nome di AMORE. Questo per me non è amore, torno a dirlo, ma solo il modo sbagliato di crescere dei figli preparandogli un futuro infelice e dipendete.