La sterilità è un problema che riguarda molte coppie, può coinvolgere la donna, l'uomo, ed entrambi. Il primo passo da compiere, quando i figli tardano ad arrivare, è proprio quello di stabilirne le cause, solo in questo modo è possibile avvalersi dei ritrovati medici e delle nuove terapie in grado di aiutare le coppie in difficoltà. Sono presenti diversi livelli e gradi di sterilità, alcuni rendono difficile la fecondazione e la procreazione, altri la rendono impossibile, in questo secondo caso si dovrà parlare non di sterilità ma d'infertilità totale ossia sterilità completa, non compatibile con la procreazione. Anche in questo caso limite però possono essere adottate varie strade per avere un figlio, in ultimo l'adozione.
Ma in quale caso e soprattutto dopo quanto tempo si può parlare di sterilità? Generalmente i medici consigliano di compiere vari tentativi per la durata di un anno se, al termine dell'anno, non si è verificata nessuna gravidanza, allora sarà necessario verificarne i motivi.
Qualora la sterilità fosse di origine maschile e la donna risulta completamente fertile, andranno adottati dei metodi che possano favorire la procreazione. Tra essi ricordiamo evitare l'uso di indumenti troppo stretti che tendono a far aumentare la temperatura dei testicoli riducendo la vitalità ed il numero degli spermatozoi. Alcuni farmaci o malattie debilitanti di vario genere possono ridurre la fertilità maschile, ed andranno trattate adeguatamente, mentre alcune terapie come la chemioterapia e la radioterapia, rendono l'uomo irreversibilmente sterile se effettuate a dosi elevate e per diverso tempo. La sensibilità degli spermatozoi ed il loro declino è soggettivo, sia per quel che concerne queste terapie estreme, che per altri farmaci o malattie. Un esame dello sperma potrà chiarificare, attraverso uno spermiogramma, il livello di fertilità e la vitalità degli spermatozoi.
Quando invece l'uomo è sterile non per cause indotte ma per patologia presente sin dalla nascita, si parlerà di sterilità primaria. In caso di sterilità primaria le persone affette non sono mai state in grado di avere figli, a differenza della sterilità secondaria, derivante da cause esterne o interne, quindi endogene, di varia natura. Viene classificata come sterilità secondaria quella di uomini che precedentemente hanno già concepito uno o più figli.
Cause di sterilità ed infertilità maschile
In alcune coppie non si riesce a trovare la causa d'infertilità, (quasi il 30 % delle coppie), mentre la sterilità maschile colpisce circa il 25 % degli uomini, in una percentuale del 17 % entrambi i partner. Va detto però che in alcuni casi la sterilità è di natura psicologica o psicosomatica, infatti il desiderare ardentemente di avere un figlio può causare un 'alterazione delle funzioni, inibendo la procreazione. Qualora le cause siano di natura meccanica, o secondarie (varicocele, infezioni, torsioni dei testicoli), si può intervenire chirurgicamente, mentre la scarsa fertilità dovuta ad un numero basso di spermatozoi, od ad una limitata vitalità degli stessi, si potrà ovviare attraverso inseminazione artificiale.
Disordini tiroidei, diabete, uso di sostanze stupefacenti e patologie legate al sistema ipotalamico od ipofisario possono indurre sterilità, infine anche lo stile di vita, l'alimentazione e persino cause ambientali, possono influire sulla fertilità maschile e femminile.