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Oggi mamma news

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Un piccolo universo, dedicato alla famiglia, alle mamme e ai figli.


I bambini ed il cibo: come si sviluppa questo rapporto

Pubblicato da Mara Mencarelli su 6 Maggio 2013, 10:37am

Tags: #1° anno di vita

Il rapporto con il cibo per alcuni bambini non da assolutamente problemi, mangiano molto, gradiscono ogni nuova proposta alimentare nel momento dello svezzamento, e in alcuni casi vanno addirittura limitati nel quantitativo da assumere, sempre pronti e predisposti all'accettazione di nuovi sapori, sono generalmente cicciottelli e fanno felici le loro mamme. Altri bambini, invece, tendono a mangiare di meno, questa situazione può innervosire le mamme e portare a conflitti alimentari con il bambino.

Considerate per prima cosa, che ogni bambino possiede geneticamente una costituzione ereditata dai propri genitori, un figli di genitori di statura piccola, spesso lo sarà a sua volta, è com'è ovvio un bimbo piccolo e minuto avrà minor necessità alimentare di un bambino geneticamente destinato a diventare un ragazzone di due metri.

Chiarito ciò va detto che in alcuni casi l'inappetenza può essere dovuta a problemi di salute, qualora questi siano stati esclusi dal pediatra, sarà buona norma cercare di non innescare pericolosi circoli viziosi con il vostro bambino, non lo sforzate più di tanto e fategli vivere il momento del pasto con naturalezza.

Durante lo svezzamento cercate di andare in contro ai suoi gusti senza forzature, se ama le pappe dolci proponetegli quelle, se invece predilige le pappe sapide , allora optate per quest'ultime, ricordate che comunque sia crescendo il suo gusto si svilupperà e finirà per accettare tutti i cibi.

Se in casa non mangiate molti alimenti perché non piacciono ne a voi ne a vostro marito il bambino tenderà ad assumere lo stesso atteggiamento, infine verso i sei anni, quando inizierà la scuola, molto spesso tenderà a copiare i compagni per cui molti problemi alimentari, dovuti alla prima infanzia, tenderanno a risolversi spontaneamente.

Comunque sia se i disturbi alimentari ne compromettono la sana crescita sarà bene cercare di risalire alla causa del problema, insieme al pediatra, ed in taluni casi consultando anche uno psicologo.

Un consiglio da mamma: quando dovrete svezzare il bambino e togliergli gradualmente il seno, fatevi aiutare da una seconda persona, molti bambini vivono questo cambiamento come un distacco non desiderato dalla mamma, e per questo motivo potrebbero rifiutare le nuove pappe e creando con il cibo un rapporto forzato, questa problematica tende a non presentarsi se il primo svezzamento viene effettuato da una persona che non sia la propria mamma.

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