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Oggi mamma news

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Un piccolo universo, dedicato alla famiglia, alle mamme e ai figli.


Scopriamo come trattare le emorroidi interne

Pubblicato da Mara Mencarelli su 9 Novembre 2021, 17:49pm

Tags: #salute in famiglia-sport

Le emorroidi interne possono dare fastidio tanto quanto quelle esterne, quando sono gonfie, infiammate e doloranti. Soprattutto se è in corso una congestione emorroidaria, il momento dell’evacuazione potrebbe essere spiacevole e difficoltoso, soprattutto se si soffre di stitichezza cronica (che peraltro è uno tra i fattori predisponenti al disturbo così come la gravidanza).

Molto spesso, il disturbo emorroidario insorge con alcuni sintomi sgradevoli e fastidiosi, che rischiano di alterare la nostra quotidianità e talvolta anche le nostre relazioni sociali. Imbarazzo, disagio e malessere generale non sono sensazioni facili con cui convivere. Scopriamo come gestire le emorroidi interne con un trattamento topico e alcuni accorgimenti di carattere pratico che tutti noi possiamo applicare.

Scopriamo come trattare le emorroidi interne

Scopriamo come trattare le emorroidi interne

Tutti possiamo avere le emorroidi

È necessario fare chiarezza su un aspetto importante. Sì, tutti noi abbiamo le emorroidi: di per sé, non costituiscono una patologia. Al contrario, sono strutture fisiologiche, anatomiche, presenti in ciascuno di noi.

Le emorroidi si presentano come piccoli rigonfiamenti, cuscinetti o gavoccioli, morbidi al tatto e rivestiti di tessuto cutaneo. Possono gonfiarsi o sgonfiarsi in relazione al fluire o al defluire di sangue al loro interno. Normalmente, i gavoccioli sono costituiti da tessuto spugnoso, vascolarizzato, cioè caratterizzato da irrorazione di sangue.

Le emorroidi proteggono lo sfintere anale, regolano il passaggio delle feci e contribuiscono alla continenza fecale e dei gas intestinali.

Quindi tutti noi abbiamo le emorroidi. Se con “avere le emorroidi” indichiamo la malattia emorroidaria, facciamo riferimento a una condizione patologica in cui i cuscinetti emorroidari sono gonfi, infiammati e spesso doloranti, con alcune, possibili complicazioni come la trombosi emorroidaria, cioè la formazione di un coagulo di sangue all’interno di un gavocciolo.

Interne o esterne? Scopriamo qualche piccola differenza tra le emorroidi

Le emorroidi possono essere localizzate all’interno del canale del retto (emorroidi interne) o ai margini dell’apertura anale (emorroidi esterne). In particolare, i gavoccioli interni non sono osservabili dall’esterno, poiché situati interni al canale ano-rettale, sopra la linea dentata (o pettinata, o pectinea), una linea che divide idealmente il retto dall’ano.

Come anticipato nell’introduzione, talvolta i cuscinetti vascolari interni possono prolassare durante l’evacuazione, ossia fuoriuscire dalla loro sede interna al retto, con conseguente dolore, umidità e sensazione di “ingombro”, oltre al tenesmo rettale (cioè la sensazione di dover continuamente evacuare).

Quali segnali possono suggerire la presenza di emorroidi infiammate?

L’eziopatogenesi individua varie cause per il disturbo emorroidario; in particolare, alcune situazioni potrebbero favorire la comparsa del problema:


Familiarità riconosciuta.

● Situazioni di stipsi cronica.
Variazioni ormonali (gravidanza, mestruazioni).
Eccessivo aumento della pressione sulle vene rettali dovuta a sedentarietà, sovrappeso, obesità.

Inoltre, ecco altre situazioni predisponenti:


Regime alimentare disordinato: una dieta ricca di spezie piccanti, insaccati salati, fritti, alcolici, cacao e cioccolato, senza un ottimale apporto di fibre contenute in verdure, frutta (consumare kiwi è indicato in caso di stitichezza), legumi e cibi integrali che favoriscano la peristalsi intestinale, può comportare il peggioramento delle emorroidi, infiammate.
Cattiva circolazione. Sedentarietà o stazione in piedi per lungo tempo può aumentare la pressione sulle vene emorroidarie, peggiorando la circolazione del sangue venoso nei gavoccioli.
Attrito e sfregamento dovuti a sport come ciclismo, equitazione, motociclismo, bodybuilding possono causare microtraumi alle strutture emorroidarie e rettali.


Come attenuare i sintomi disagevoli delle emorroidi?

Per alleviare e cercare di prevenire la comparsa dei sintomi, ecco alcuni accorgimenti pratici:


Utilizzare un trattamento topico sui sintomi

Se i sintomi sono persistenti e sgradevoli, è possibile agire a livello locale, con un trattamento a uso topico. Possiamo applicare una crema rettale con medicinali per ridurre infiammazione, gonfiore e sensazione dolorosa, soprattutto in fase acuta.

In alternativa, per un approccio senza medicinali, si può applicare un gel con formula protettiva, emolliente e idratante, per attenuare i sintomi, favorire la riparazione dei tessuti, utile come trattamento di prevenzione e mantenimento.

Consigli comportamentali: alcune abitudini da migliorare

Evitiamo gli eccessi alimentari, specie se a base di alimenti molto piccanti, fritti, poiché predispongono sia all’aumento di peso sia all’infiammazione della mucosa locale.

Inoltre, è consigliato praticare regolarmente un po’ di sport, perché contribuisce a rendere tonica la muscolatura dell’addome e del pavimento pelvico, oltre a favorire la peristalsi e agevolare l’evacuazione.


Scegliere i cibi giusti, a base di fibre


Verdura di stagione. Possiamo consumarla sia cotta, sia cruda. Se soffriamo di stitichezza, meglio limitare il consumo di patate lesse, poiché potrebbero influenzare una corretta motilità dell’intestino.
Frutta fresca. Tutta la frutta è indicata (attenzione alle banane acerbe se si soffre di stipsi, poiché potrebbero contribuire a peggiorarla), in particolare può essere utile sapere che frutti rossi e mirtilli, ricchi di antocianine, concorrono a rafforzare i capillari emorroidari.
● Cereali integrali, utili anch’essi a promuovere la normale peristalsi.
Legumi. Se l’intestino non li tollera, frulliamoli o passiamoli con il passaverdure, per renderli più facilmente assimilabili;
Apporto idrico, di circa un litro e mezzo al giorno. Un corretto introito di liquidi può essere raggiunto anche bevendo succhi, centrifugati, camomilla, brodo vegetale, tisane: si tratta comunque di liquidi, utili a rendere morbide le feci, agevolandone l’eliminazione.

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