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Oggi mamma news

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Un piccolo universo, dedicato alla famiglia, alle mamme e ai figli.


Semaforo rosso: quando e come una multa è contestabile

Pubblicato da Mara Mencarelli su 13 Febbraio 2016, 01:27am

Tags: #I consigli delle mamme

Multe al volante

Semaforo rosso, limiti di velocità, divieti di sosta e fermata, oggi parliamo di un argomento diverso scaturito da esperienze di vita non proprio piacevoli, che hanno come protagonista principale la multa. In Italia il codice della strada prevede un'insieme di normative che determinano gli estremi per definire un'azione compiuta alla guida come infrazione, quest'ultima determina quindi la conseguente sanzione definita con il nome di multa.

Multe e contestazioni

Di recente mia figlia guidatrice inesperta, si è trovata ad attraversare per 3 metri in assenza di segnaletica una zona del centro di Roma delimitata come fascia verde, stessa cosa è accaduta a me anni fa sempre per lo stesso motivo, non si conoscono bene le zone a traffico limitato e purtroppo, si usufruisce del navigatore che, immancabilmente ci dirotta all'interno delle zone vietate al traffico. Dovrebbero essere presenti dei cartelli di segnaletica ma, non sempre è così, non in tratti di pochi metri, altre volte i cartelli sono visibili troppo tardi quando non è più possibile cambiare direzione dirigendosi per altre strade.

Tangenziale a Roma

Stessa problematica riguarda la tangenziale di Roma che non sempre in tutti i punti di accesso presenta dei cartelli segnaletici. Ricordo di aver letto di un turista che in 15 giorni ha accumulato diverse migliaia di euro in multe per aver imboccato la tangenziale in orario non consentito in un tratto privo di segnaletica. Fece ricorso e lo vinse, la multa era contestabile. E vogliamo parlare dei semafori? Il semaforo rosso e la multa per essere passati con tale colore è una delle più frequenti insieme al divieto di sosta ed al limite di velocità. O magari dei limiti di velocità in strade extraurbano dove ci si vede recapitare una multa perché si viaggia a 70 km orari quando, secondo il codice della strada il limite massimo si attesta su 90 km orari. Anche questa multa mi ha visto coinvolta anni fa quando abitavo in una zona limitrofa di Roma quasi deserta, ad oggi più popolata e sviluppata. Scopro ora, leggendo un articolo in un sito molto ben strutturato che si chiama Multe stop, che avrei potuta contestarla.

Conclusione: cosa si può fare?

Sia mia figlia che io abbiamo pagato le nostre multe ma, in realtà, vengo a sapere che avremmo potuto contestarle. Ho scoperto che quando una multa viene effettuata in situazioni discutibili, come segnaletica assente o segnaletica mal posizionata si può, giustamente, far valere i propri diritti e contestarla. Stesso discorso per i limiti di velocità applicati in maniera non consona. Dunque possiamo contestare e nostre multe se rispecchiano alcune di queste ed altre situazioni non in linea con le regolamentazioni. 

Multe e ricorsi

aSemaforo giallo che dura pochi secondi: contestate la multa

Ultima notizia che trovo importantissima e che coinvolge molti automobilisti della strada ignari è quella che riguarda il passaggio dell'auto in incroci o strade attraversate con il semaforo rosso. Eh direte voi: ma è giusto!

Attenzione, perché è vero che con il semaforo rosso l'automobile deve obbligatoriamente fermarsi ma è altrettanto vero che prima del rosso, un semaforo ben programmato deve darci il giallo e che quest'ultimo deve consentirci di attraversare l'incrocio liberandolo, concedendoci almeno 3 secondi di tempo. Ecco che su questa base deliberata con sentenza dalla cassazione n. 27348 del 2014, notizia che ho trovato nel sito Multe stop, nasce la possibilità contestare una multa. Se vi accorgete che il semaforo non è ben regolato a dovere e che il rosso del semaforo vi ha colto di sorpresa in meno di tre secondi, potrete far valere i vostri diritti.

Doveri quindi per noi automobilisti che siamo tenuti a rispettare sempre e comunque il codice della strada, ma anche diritti sempre sanciti dal medesimo codice o da disposizioni aggiuntive e sentenze della cassazione, e che non sempre le infrastrutture stradali, cartelli, semafori, deviazioni, limiti di velocità rilevatori di quest'ultima rispettano in ogni dettaglio.

Noi donne poi, si sa, siamo rinomate a torto o ragione, per non essere abili guidatrici, ma rimane il fatto che di multe io ne ho prese davvero poche nel corso degli anni, mio marito invece, decisamente di più. Bella soddisfazione scoprire che le mie multe avrei potuto contestarle entrambe: non trovate?

Quindi, concludendo, se vi arriva una multa ed avete dei dubbi sulla regolarità della stessa magari per termini di prescrizione o per altri motivi, vi consiglio di dare un'occhiata in multe stop ed assicurarvi se i vostri diritti di automobilista integerrimo siano stati lesi da una multa contestabile. Informatevi prima di pagatela perché una volta pagata non potrete reclamare nulla. Come contestarla? Facendo ricorso di tipo amministrativo o di tipo giurisdizionale.

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