Il ciuccio e la suzione sono un argomento fonte di parere discordi, se indubbiamente la suzione è un atto istintivo ed innato che provoca nel neonato fonte di soddisfazione ed appagamento, il succhiare il pollice od un ciuccio può, nel tempo, provocare danni al palato e ai denti. Sebbene numerosi specialisti negli ultimi anni affermino che ciò non è affatto vero, potremo dire che la verità, come spesso accade, sta nel mezzo.
Il bimbo che usa il ciuccio nel primo anno di vita generalmente non riporterà danni, motivo per cui possiamo usare il ciuccio in tutta tranquilliità considerando però di doverlo togliere ad un certo punto della vita del nostro bambino con discreta difficoltà, mentre per quel che concerne il dito e la sua suzione, il discorso si complica. Il pollice viene succhiato dal bambino in maniera autonoma e questo comporta uno sgravio per il genitore in quanto non necessita di alcun interevento da parte sua (sterilizzazione e proponimento), per contro sarà molto più difficile convincere un bimbetto di un anno a non succhiarsi il pollice specie di notte quando l'atto può essere compiuto anche in maniera non consapevole durante il sonno. Per questo motivo i bimbi che succhiano il pollice tendono a farlo fino in età avanzata ( 8 - 10 anni), e questo può comportare modificazioni della volta del palato con conseguente protrusione dei denti frontali.
Come mamma posso dirvi che ogni bimbo farà le sue scelte, uno dei miei figli ha preferito per breve tempo il ciuccio, un altro succhiva il pollice già nella mia pancia come si evince dalle ecografie, mentre la terza (una femminuccia) non ha voluto saperne ne di ciuccio ne di pollice, ed è stata dura anche riuscire ad abituarla al biberon. Lasciate quindi, che sia il vostro bimbo a decidere ciò di cui a bisogno, non obbligatelo a ciucciare un succhiotto che non ama, ne ad approfittare del proprio pollice, i bambini, proprio come gli adulti, non sono tutti uguali.