Spesso si sente parlare dei bambini e dell'oggetto di transizione, un processo naturale che accompagna la vita e la crescita di molti bambini e che, in alcuni di essi, si evidenzia in maniera più decisa: ma cos'è l'oggetto di transizione? La classica copertina di Linus tanto per intenderci...e perché il bambino ne fa uso e talvolta cresce con esso? quai a dimenticare a casa la copertina preferita, l'orsetto di cui è "innamorato" o il suo gioco preferito...In realtà dietro a questi comportamenti non esiste un bambino capriccioso o viziato ma semplicemente una fase di crescita in cui il bambino attaccandosi ad un oggetto riesce a superare le fasi di crescita ed il distacco dalla sua fonte di sicurezza: la mamma!
Considerate che i bambini piccoli sono convinti di essere un tutt'uno con la mamma e solo più tardi crescendo prendono consapevolezza del loro corpo, scoprono le loro manine, i piedi ecc. e si rendono conto di essere un essere a se stante. Ciò comporta la nascita di uno stato di ansia determinata dalla separazione dalla mamma, anche per brevi momenti e la paura di non rivederla, perdendo la propria fonte di sostentamento ed affetto. Nasce così l'oggetto di transizione spesso indispensabile nel momento della nanna.
Il sonno del bambino e l'oggetto di transizione
Una volta realizzato che la mamma è un essere a se stante, il bambino cerca in maniera spontanea, di trovare un'altra fonte di rassicurazione alternativa alla sua mamma, Un modo per alleviare l'ansia ed il distacco, anche perché egli non sa che quando la sua mamma "scompare" dalla sua visuale (sonno, lavoro, nanna, spesa, ecc.), possa poi ricomparire.
Per dare una spiegazione in senso psicoanalitico, diremo che l'oggetto di transizione viene identificato come la un di passaggio da quella che viene denominata "fase orale", a quella psichica che necessita di trovare un riscontro con un oggetto che funga da tampone "fase oggettuale". Attraverso l'oggetto tampone il piccolo supera le mancanze fisiche, affettive e di distacco che si presentano durante la crescita, il momento di andare a dormire, sostituendo l'appagamento determinato dalla suzione ed il confortevole contatto materno con un oggetto definito appunti di transizione. Da qui si comprende l'importanza di tale passaggio e la necessità di assecondare il bambino evitando assolutamente di privarlo dell'oggetto prescelto, utilizzato anche nel momento della nanna.
Ogni qual volta che nelle fasi di crescita il bimbo, attraversa dei cambiamenti e si trovi in un periodo di transizione, ricorrerà a degli oggetti che serviranno per rafforzare la sua sicurezza. Donald Winnicott ha condotto degli studi psicoanalitici che si sono rivelati di grande importanza rispetto alla tematica dell'oggetto di transizione del bambino.